15 Ottobre 2020 | di Giulia Sapi
Riconoscimento del figlio
Il genitore che vuole riconoscere il figlio, qualora il consenso dell’altro genitore sia rifiutato, ricorre al giudice competente.
15 Ottobre 2020 | di Giulia Sapi
Adozione di minore di età
Sono dichiarati in stato di adottabilità dal tribunale per i minorenni del distretto nel quale si trovano, i minori di cui sia accertata la situazione di abbandono perché privi di assistenza morale e materiale da parte dei genitori o dei parenti tenuti a provvedervi, purché la mancanza di assistenza non sia dovuta a causa di forza maggiore di carattere transitorio.
15 Ottobre 2020 | di Alessandro Simeone
Separazione consensuale
Il procedimento di separazione consensuale si compone di tre fasi: a) il deposito del ricorso con il quale i coniugi chiedono la separazione; b) l’udienza innanzi al Presidente in cui i coniugi confermano la volontà di separarsi alle condizioni di cui al ricorso o a quelle diverse modificate in sede di udienza; c) omologazione a mezzo decreto da parte del Tribunale a seguito del quale il verbale di separazione diviene efficace e costituisce titolo esecutivo
15 Ottobre 2020 | di Giulia Sapi
Responsabilità genitoriale: nozione
Il giudice adotta i provvedimenti relativi alla prole con esclusivo riferimento all’interesse morale e materiale di essa. Valuta prioritariamente la possibilità che i figli restino affidati a entrambi i genitori oppure stabilisce a quale di essi i figli sono affidati. In caso di temporanea impossibilità di affidare il minore a uno dei genitori dispone l’affidamento familiare.
15 Ottobre 2020 | di Alessandro Simeone
Negoziazione assistita
È possibile separarsi, divorziare, modificare i precedenti accordi di separazione o divorzio senza ricorrere al Tribunale, utilizzando il procedimento di negoziazione assistita familiare. In presenza di figli minorenni oppure maggiorenni ma non economicamente autosufficienti o portatori di handicap, gli accordi eventualmente raggiunti, per produrre gli effetti del relativo provvedimento, devono però essere autorizzati dal Procuratore della Repubblica o, in caso di diniego di questi, dal Presidente del Tribunale.
15 Ottobre 2020 | di Alessandro Simeone
Negoziazione assistita
È possibile separarsi, divorziare, sciogliere l’unione civile, modificare i precedenti accordi di separazione, divorzio, scioglimento dell’unione civile senza ricorrere al Tribunale, utilizzando il procedimento di negoziazione assistita familiare. Ove la coppia non abbia figli minorenni oppure maggiorenni ma non economicamente autosufficienti o portatori di handicap, gli accordi eventualmente raggiunti, per produrre gli effetti del relativo provvedimento, devono però essere muniti del nulla osta del Procuratore della Repubblica.
15 Ottobre 2020 | di Alessandro Simeone
Negoziazione assistita
L’art. 12 d.l. 132/14 prevede -per le coppie che non hanno figli comuni minorenni, maggiorenni non autosufficienti o portatori di handicap- di separarsi, divorziare, sciogliere l’unione civile o modificare precedenti accordi di separazione, divorzio, scioglimento dell’unione, rivolgendosi direttamente all’Ufficiale di stato civile e senza alcun obbligo di assistenza legale. L’accordo, concluso secondo una determinata procedura a step, produce gli stessi effetti della separazione o del divorzio pronunziati dal Tribunale.
15 Ottobre 2020 | di Nelson Alberto Cimmino
Successione legittima
L’indegnità è una causa di rimozione dall’eredità per opera della legge, rimozione concernente una persona che a causa della sua condotta verso il defunto non è ritenuta meritevole di succedere.
15 Ottobre 2020 | di Nelson Alberto Cimmino
Giudice tutelare: competenze
I beni pervenuti per successione ai minori possono essere alienati solo previa autorizzazione giudiziale. La competenza del giudice cambia a seconda che l’acquisto ereditario si sia o meno perfezionato.
15 Ottobre 2020 | di Alessandro Simeone
Assegno divorzile e una tantum
Dopo l’intervento delle Sezioni Unite del luglio 2018, l’assegno di divorzio ha assunto carattere assistenziale- perequativo- compensativo; non è finalizzato né a permettere al richiedente di mantenere il pregresso tenore di vita matrimoniale, né di essere economicamente indipendente. Ancorché le Sezioni Unite abbiamo precisato che l’iter per il riconoscimento dell’assegno non ha più natura bifasica (an e quantum) il percorso per ottenerlo (oppure per resistere all’altrui domanda) è comunque caratterizzato da una serie di fasi che devono essere compiutamente analizzate