Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- News
![]() |
News |
Assegno divorzile e valutazione delle condizioni economico-patrimoniali dei coniugi
Cass. civ.
L’accertamento relativo all’inadeguatezza dei mezzi o all’incapacità di procurarseli per ragioni oggettive del coniuge richiedente deve essere espresso alla luce di una valutazione comparativa delle condizioni economico-patrimoniali delle parti, in considerazione del contributo fornito dal richiedente alla conduzione della vita familiare ed alla formazione del patrimonio comune, nonché di quello personale di ciascuno degli ex coniugi, in relazione alla durata del matrimonio ed all’età dell’avente diritto
Leggi dopo |
Posta video con la figlia minore su Tik Tok: madre condannata a rimuoverli
Trib. Trani
Condannata la madre che pubblica video e foto della figlia minore sui social network senza il consenso del padre.
Leggi dopo |
Dichiarazione di adottabilità di un minore e valutazione delle condizioni di criticità dei genitori
Cass. civ.
La Suprema Corte afferma che la dichiarazione di adottabilità «deve conseguire ad un’indagine rigorosa ed attuale dei genitori e dei familiari disponibili entro il grado previsto dalla legge, ponendo al centro dell’esame la relazione con il minore nel suo sviluppo diacronico […]».
Leggi dopo |
Il Tribunale di Milano accoglie la richiesta congiunta di scioglimento dell’unione civile
Trib. Milano
I Giudici del Tribunale di Milano hanno accolto la domanda di scioglimento di un'unione civile presentata congiuntamente da due donne.
Leggi dopo |
L’ordine di pagamento diretto è posto a garanzia del corretto adempimento
Cass. civ.
L’art 156, comma 6, c.c., nell’attribuire al giudice, in caso di inadempimento dell’obbligo di corrispondere l’assegno di mantenimento, il potere di ordinare ai terzi, tenuti a corrispondere anche periodicamente somme di denaro al coniuge obbligato, che una parte di esse venga versata direttamente agli aventi diritto, postula una valutazione di opportunità che prescinde da qualsiasi comparazione tra le ragioni poste a fondamento della richiesta avanzata da questi ultimi e quelle addotte a giustificazione del ritardo nell’adempimento, implicando esclusivamente un apprezzamento in ordine all’idoneità del comportamento dell’obbligato a suscitare dubbi circa l’esattezza e la regolarità del futuro adempimento, e quindi, a frustrare le finalità proprie dell’assegno di mantenimento.
Leggi dopo |
Mamma no vax: il Tribunale di Milano autorizza il padre a procedere in autonomia per i vaccini della figlia
Trib. Milano
Per i Giudici del Tribunale di Milano il padre (divorziato) può provvedere in autonomia, senza il consenso della madre, a sottoporre la figlia 11enne a tutte le vaccinazioni obbligatorie e raccomandate e a farle i tamponi molecolari per la diagnosi del COVID-19 tutte le volte che sia necessario; e, quando la figlia compirà 12 anni, a valutare in autonomia se sia necessario o anche solo opportuno somministrarle il vaccino anti COVID.
Leggi dopo |
Mantenimento dei figli: sufficiente una panoramica patrimonialreddituale dei coniugi
Cass. civ.
Respinte le critiche di una donna, rimasta insoddisfatta per la decisione dei Giudici di appello di ridurre il contributo che l’ex marito dovrà versarle per il mantenimento della figlia. Inutile la sottolineatura riguardante i rispettivi redditi dei coniugi.
Leggi dopo |
Quantificazione dell'assegno divorzile e scelte lavorative incidenti sulla conduzione della vita familiare
Cass. civ.
Il riconoscimento del diritto all'assegno divorzile è subordinato alla valutazione dell'adeguatezza dei mezzi a disposizione del richiedente, da effettuarsi sulla base delle condizioni economico-patrimoniali dei coniugi e degli altri indicatori risultanti dall'art. 5, sesto comma, L. n. 898/1970, al fine di accertare se l'eventuale disparità sia riconducibile alle scelte di conduzione della vita familiare adottate e condivise in costanza di matrimonio.
Leggi dopo |
Aumentato l’assegno divorzile per l’ex marito colpito da una malattia invalidante
Cass. civ.
In virtù della funzione assistenziale dell’assegno divorzile e del principio di indipendenza o autosufficienza economica per gli ex coniugi, che deve essere apprezzato in concreto, è legittimo l’aumento dell’assegno divorzile riconosciuto all’ex marito completamente invalido a causa di una patologia.
Leggi dopo |
Il confronto tra le condizioni reddituali delle parti è irrilevante ai fini della determinazione dell’assegno divorzile
Cass. civ.
A giustificare l’attribuzione dell’assegno non è lo squilibrio o il divario tra le condizioni reddituali delle parti all’epoca del divorzio, ma la mancanza dell’indipendenza o autosufficienza economica di uno dei due coniugi, intesa come impossibilità di condurre una esistenza economicamente autonoma e dignitosa.
Leggi dopo |