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Giurisprudenza commentata |
Violazione dell’obbligo di lealtà coniugale e inosservanza degli impegni reciproci quali cause di addebito della separazione
Cass. civ.
L’omissione di informazioni rilevanti nella vita matrimoniale, quale l’impossibilità di procreare (circostanza idonea a minare il concetto stesso di famiglia come elaborato dal Titolo II della Costituzione, che attribuisce alla prole un ruolo centrale nella creazione di una famiglia) e l’etilismo, sono certamente idonei a configurare la violazione degli obblighi di cui al comma 2 dell’art. 143 c.c..
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Contributi sociali: la Corte di giustizia dice no alla doppia tassazione dei redditi patrimoniali
Corte giustizia UE
La domanda di pronuncia pregiudiziale si occupa dell’interpretazione del regolamento (CEE) n. 1408/71 del Consiglio, del 14 giugno 1971, e successive modifiche, relativo all’applicazione dei regimi di sicurezza sociale.
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Per la Corte EDU deve essere garantito il diritto al cambiamento di sesso anche senza la prova dell’incapacità di procreare
Corte EDU
La disposizione normativa che preveda, tra le condizioni per ottenere l’autorizzazione giudiziale al mutamento di sesso, anche la prova dell’incapacità definitiva di procreare della persona transessuale, è da considerarsi in violazione dell’art. 8 CEDU, che sancisce il diritto alla vita privata.
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Il diritto di soggiorno del cittadino extra UE in caso di procedimento di divorzio
Corte giustizia UE
La vicenda affrontata prende le mosse dal rinvio pregiudiziale proposto dalla High Court of Ireland (Alta Corte irlandese) con il quale si chiede alla Corte di giustizia se il diritto di soggiorno in Irlanda di tre coniugi, cittadini di paesi terzi...
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Il ricorso alla mediazione familiare nei procedimenti di rimpatrio dei minori
Trib. min. Bologna
Anche nei procedimenti di rimpatrio dei minori fatti oggetto di sottrazione internazionale il giudice minorile deve adoperarsi per garantire il miglior sviluppo del minore e ciò senza adottare misure stereotipate o automatiche. Pertanto, la dimostrata apertura dei coniugi ad un’ipotesi di riconciliazione giustifica l’invio delle parti ad un percorso di mediazione familiare, finalizzato al raggiungimento di una risoluzione bonaria della controversia.
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È costituzionalmente legittimo l’effetto retroattivo della parentela “naturale”
C. cost.
La Corte Costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 104, commi 2 e 3, d.lgs. 28 dicembre 2013, n. 154 in riferimento agli artt. 2, 3 e 76 Cost.. Le argomentazioni a sostegno sono principalmente due: una di tipo sistematico ed una di tipo letterale.
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Non sono rimborsabili le spese sostenute da un coniuge per la casa familiare di proprietà dell'altro
Cass. civ.
La giurisprudenza sempre di legittimità, richiamata nella motivazione, si era pronunciata con la sentenza n. 18749/2004, sull’obbligo di contribuzione ai bisogni della famiglia, al cui soddisfacimento sono tenuti i coniugi a norma dell'art. 143 c.c., individuando i medesimi con un contenuto più ampio, rispetto a quelli minimi «al di sotto dei quali verrebbero in gioco la stessa comunione di vita e la stessa sopravvivenza del gruppo»...
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La Corte europea condanna l'Italia a provvedere al riconoscimento dei diritti delle coppie dello stesso sesso
Corte EDU
La Corte europea dei diritti dell’uomo con sentenza del 21 luglio 2015, Affaire Oliari et autres c. Italia, decidendo sul ricorso proposto da tre coppie omosessuali, che lamentano la violazione dell’art. 8 CEDU, ha condannato l’Italia.
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Assegno perequativo in favore dei figli
Trib. Milano
Il Tribunale di Milano ha, con questa ordinanza, svolto un attento esame finalizzato alla concreta realizzazione di un principio perequativo che assicuri l’effettivo esercizio della genitorialità sia sotto il profilo morale che sotto quello materiale, a tutela e nell’interesse del minore.
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Responsabilità genitoriale e assegno di mantenimento per i figli all’esame dello stesso giudice
Corte di Giustizia UE
La Corte di Cassazione ha rimesso alla Corte di giustizia un rinvio pregiudiziale al fine di chiarire se la domanda di mantenimento dei figli proposta nell’ambito di un giudizio di separazione personale dei coniugi, essendo accessoria a questa azione, possa essere decisa da tale giudice o se debba necessariamente essere decisa dal giudice davanti al quale è pendente il giudizio attinente alla responsabilità genitoriale.
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