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Giurisprudenza commentata su Rettificazione di sesso |
Rettificazione di sesso e mancata conversione in matrimonio dell'unione civile: una questione di legittimità costituzionale
Trib. Lucca
Il Tribunale di Lucca ha ritenuto doversi sollevare questione di legittimità costituzionale dell'art. 1, comma 26 l.76/2016, nella parte in cui non prevede che, con il mutamento del sesso di uno dei partner, l'unione civile abbia a sciogliersi automaticamente, senza facoltà per gli uniti di convertire l'unione civile in un matrimonio.
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Il transgender può cambiare nome anche in mancanza di una pronuncia che confermi l’avvenuto intervento
Corte EDU
La Corte europea dei diritti dell’uomo ha statuito, all’unanimità, che viola l’art. 8 CEDU (diritto al rispetto della vita privata e familiare) il rifiuto delle autorità italiane di autorizzare una persona transgender a cambiare...
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La sentenza di rettificazione di sesso comporta l'automatico scioglimento del vincolo coniugale?
Trib. Milano
La sentenza di rettificazione di attribuzione di sesso comporta in automatico lo scioglimento del vincolo matrimoniale o il coniuge interessato è tenuto a instaurare il procedimento di divorzio per la caducazione del matrimonio?
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La domanda di rettifica di sesso è proponibile dopo un anno dall'entrata in vigore della legge n. 164/1982?
Cass. civ.
Nell'esercizio dell'azione di rettifica del sesso, il termine di un anno previsto dall'art. 6, l. n. 164/1982 entro cui proporre la domanda, nel caso in cui l'interessato si sia già sottoposto a trattamento medico-chirurgico di adeguamento dei caratteri sessuali, è da considerarsi condizione di procedibilità o proponibilità dell'azione posto che, oltre tale limite temporale, si decade definitivamente dal diritto di ottenere giudizialmente la rettifica del sesso negli atti dello stato civile?
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La rettificazione di sesso secondo la Corte di Strasburgo
Corte EDU
Condizionare il riconoscimento giuridico dell’identità sessuale degli individui transgender ad un intervento o ad un trattamento di sterilizzazione...
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Via al procedimento monofasico per la riassegnazione sessuale e la rettificazione anagrafica
Trib. Bari
La questione principale sulla quale il Tribunale di Bari è chiamato a pronunciarsi è se l'intervento chirurgico sia requisito necessario ai fini della rettificazione anagrafica ed ancora, qualora sia solo eventuale, quali siano le ricadute sul piano processuale.
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Si può procedere alla rettificazione del sesso anche senza modifica dei caratteri sessuali primari
Cass. civ.
La rettificazione nei registri dello stato civile dell'attribuzione di sesso non richiede necessariamente una preventiva modifica dei caratteri sessuali primari; l'acquisizione di una nuova identità di genere può infatti essere il frutto di un diverso percorso individuale.
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Non è obbligatorio l'intervento chirurgico per la rettificazione di attribuzione di sesso
Trib. Savona
Ai fini della rettificazione dell'indicazione del sesso e del prenome nell'atto di nascita, non è obbligatorio l'intervento chirurgico demolitorio e/o modificativo dei caratteri sessuali primari.
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Matrimonio omosessuale all’estero: è trascrivile in Italia dopo il cambiamento di sesso di uno dei coniugi
App. Milano
Il matrimonio tra persone dello stesso sesso celebrato all'estero dal cittadino italiano è trascrivibile nei registri dello stato civile italiano quando sia successivamente intervenuto il cambiamento del sesso del coniuge straniero secondo la legge straniera applicabile.
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Il mantenimento degli effetti del matrimonio in caso di rettifica del sesso di un coniuge
Cass. civ.
Da tempo sia la Corte Costituzionale, sia la Corte di Cassazione, sostengono che i concetti di famiglia e matrimonio debbano essere interpretati secondo «non soltanto le trasformazioni dell’ordinamento, ma anche l’evoluzione della società e dei costumi». Con altrettanta fermezza, i Giudici delle leggi e di legittimità ribadiscono che il modello di matrimonio sia quello eterosessuale, cristallizzato nell’art. 29 Cost. e fondato sui principi mutuati a suo tempo dal codice civile del 1942.
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