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Il convivente non possessore della casa non può usucapirla
Trib. Roma
Il Tribunale di Roma afferma che il convivente more uxorio non è possessore della casa in cui risiede ma è solamente un detentore qualificato, pertanto, non solo non può essere estromesso repentinamente dal bene ma non può neppure usucapirla in assenza di interversione del possesso.
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Domanda di separazione e affidamento del figlio di due cittadini UE: giurisdizione divisa
Cass. civ. S.U.
In un caso di separazione tra un cittadino italiano e una britannica, dai quali è nato un figlio, la Cassazione riconosce la giurisdizione del giudice italiano sulla domanda di separazione e quella del giudice del Regno Unito sulla responsabilità genitoriale, risiedendo il minore in quella Nazione.
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Ammissibile il provvedimento d’urgenza prima dell’udienza presidenziale
Trib. Padova
Il Tribunale, quando ritiene che si possa creare una situazione pregiudizievole per il normale sviluppo del minore, può pronunciare provvedimenti cautelari, anche inaudita altera parte, prima dell’udienza presidenziale.
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Prima di rivolgersi al giudice i genitori devono ascoltare i propri figli
Trib. Milano
Compito primario dei genitori è di ascoltare i propri figli, compito del giudice è procedere all’audizione del minore in caso di contrasto tra i genitori sulle scelte che li coinvolgono.
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Addebito reciproco della separazione se i coniugi sono violenti tra loro
Trib. Milano
La separazione può essere addebitata ad entrambi i coniugi quando ciascuno ha assunto dei comportamenti aggressivi e violenti nei confronti dell’altro, violando così i doveri che derivano dal matrimonio.
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Ricongiungimento familiare anche per lo straniero unito civilmente
Circ. min. Interno
Il Ministero dell’Interno ha pubblicato, lo scorso 5 agosto, la circolare che estende la disciplina sul ricongiungimento familiare e permesso di soggiorno anche allo straniero unito civilmente, soggiornante regolarmente in Italia.
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Disconoscimento di paternità: il revirement della Cassazione
Cass. civ.
Per provare la mancata decorrenza del termine di decadenza dall’esercizio dell’azione di disconoscimento di paternità, il ricorrente può avvalersi della mancata contestazione del momento della conoscenza dell’adulterio
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La Cassazione ribadisce i limiti dell'impugnativa del matrimonio da parte del P.M.
Cass. pen.
Data la natura di atto personalissimo del matrimonio, esso non può essere impugnato dal pubblico ministero dopo la morte di uno dei coniugi.
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Divorzio: l'incentivo all'esodo è voce integrativa della retribuzione e va versato all'ex coniuge
Cass. civ.
La Corte di Cassazione ha stabilito che le somme corrisposte dal datore di lavoro, in aggiunta alle spettanze di fine rapporto, come incentivo alle dimissioni anticipate del dipendente (cd. incentivi all'esodo) non hanno natura liberale né eccezionale, ma costituiscono reddito da lavoro dipendente, essendo predeterminate al fine di sollecitare e remunerare, mediante una vera e propria controprestazione, il consenso del lavoratore alla risoluzione anticipata del rapporto.
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Separazione: no all'affido di "Fido"
Trib. Roma
Il giudice della separazione dichiara inammissibile la domanda relativa alla gestione dell’animale domestico di proprietà di entrambi i coniugi, per l’impossibilità di cumulare le domande.
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