Tu sei qui
- Home ›
- Rubriche ›
- Giurisprudenza commentata
![]() |
Giurisprudenza commentata |
Strasburgo condanna l’Italia per il mancato riconoscimento del rapporto di filiazione formatosi all’estero
Corte EDU
L’art. 8, della Convenzione dei diritti dell’Uomo e delle libertà fondamentali del 1950 si applica ai ricorrenti che hanno trascorso con il minore le prime fasi della sua infanzia e si sono comportati, nei suoi confronti, come fossero i suoi genitori
Leggi dopo |
Il diritto del minore di essere ascoltato si realizza anche attraverso CTU
Cass. civ.
L'audizione del minore anche nel caso in cui il giudice disponga avvenga a mezzo di consulenza tecnica, non può rappresentare una restrizione della sua libertà personale ma costituisce, al contrario, un'espansione del diritto alla partecipazione nel procedimento che lo riguarda
Leggi dopo |
Trust auto dichiarato, fondo patrimoniale e imposte indirette
Cass. civ.
L'atto denominato trust, funzionale, quoad effectum, all'applicazione di un regolamento equiparabile ad un fondo patrimoniale, va qualificato ai fini tributari come atto costitutivo di vincolo di destinazione
Leggi dopo |
È legittima la competenza del Tribunale per i Minorenni a decidere sul diritto di visita dei nonni?
Trib. min. Bologna
È rilevante e non manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 38, comma 1, disp. att. c.c.
Leggi dopo |
Il pagamento diretto degli assegni della prole dopo l’intervento della l. n. 219/2012
Trib. Roma
Il Legislatore del 2012 ha introdotto, a tutela degli assegni di mantenimento per la prole, un terzo modello, diverso rispetto all’ordine di pagamento diretto ex art. 156 c.c. e allo strumento di cui all’art. 8 l. n. 898/1970
Leggi dopo |
Danno da autolesione dell’allievo: si applica l’art. 2048 c.c.?
Cass. civ.
La responsabilità ex art. 2048 c.c., per l’illecito dell’insegnante, presuppone la prova di un valido nesso causale fra la condotta della scuola ed il danno subito dal minore
Leggi dopo |
Il diritto all'assegno di divorzio non rivive se viene meno la convivenza more uxorio dell'avente diritto
Cass. civ
La famiglia di fatto è espressione di una scelta esistenziale libera e consapevole e, come tale, essa dovrebbe essere caratterizzata dalla assunzione piena del rischio legato alla possibilità del suo venir meno. Pertanto, la cessazione della convivenza more uxorio e, con essa, dell'apporto economico del partner, non fa risorgere il diritto all'assegno divorzile nei confronti dell'ex coniuge.
Leggi dopo |
Convivenza tra persone dello stesso sesso e diritto all’affidamento delle ceneri del partner dopo la cremazione
Trib. Treviso
Il convivente, legato da una relazione stabile (nella specie omosessuale) con il defunto, ha titolo per richiedere l’affidamento dell’urna cineraria, in cui sono conservate le ceneri del partner; ove la pubblica amministrazione abbia a rifiutare la richiesta, lo stesso deve rivolgersi al giudice ordinario e non a quello amministrativo.
Leggi dopo |
Il rigetto dell’autorizzazione del PM all’accordo concluso mediante convenzione di negoziazione assistita e la fase davanti al Presidente
Trib. Torino
Ai sensi della L. n. 162/2014, il PM, ove non ritenga di autorizzare l’accordo dei coniugi concluso a seguito di convenzione di negoziazione assistita, deve trasmettere gli atti al Presidente che provvede alla convocazione delle parti; in quella sede i coniugi possono solo accettare i rilievi del PM e chiedere al Presidente di ratificare l’accordo così modificato.
Leggi dopo |
Art. 38 disp. att. c.c.: chi è compente ad assumere i provvedimenti limitativi della responsabilità genitoriale?
Cass. civ.
Il Tribunale per i minorenni è funzionalmente competente a decidere sulla domanda di decadenza o limitazione della responsabilità genitoriale proposta prima dell’entrata in vigore della L. n. 219/2012 e dell’instaurazione del giudizio di divorzio da parte dei genitori, in applicazione del principio generale della perpetuatio jurisdictionis di cui all’art. 5 c.p.c..
Leggi dopo |