La legge 20 maggio 2016 n. 76, introducendo l’istituto dell’unione civile tra persone dello stesso sesso, si è preoccupata di disciplinare anche le modalità di scioglimento del rapporto e le sue conseguenze. Viene analizzato il meccanismo misto (dichiarazione di volontà e procedimento giudiziale) necessario per porre fine al rapporto unitamente alle norme processuali concretamente applicabili allo scioglimento dell’unione e i criteri di determinazione dell’assegno spettante al partner debole. Approfondisci il tema su Lo scioglimento dell'unione civile: il legislatore furioso ha fatto le norme cieche.
Leggi dopo |