05 Giugno 2015 | di Redazione Scientifica
App. Catania
Separazione giudiziale: presupposti
Rapporti virtuali e conversazioni a contenuto erotico con altre donne, tramite una chat, pur non integrando violazione del dovere di fedeltà coniugale
05 Giugno 2015 | di Redazione Scientifica
Trib. Milano
Responsabilità genitoriale: decadenza e limitazioni
A seguito della riformulazione dell'art. 38 disp. att. c.c. (art. 3 legge 10 dicembre 2012 n. 219) il legislatore ha inteso che se un giudizio di separazione è in corso al momento della proposizione della domanda diretta all'adozione di un provvedimento de potestate si verifica l'effetto attrattivo della competenza
05 Giugno 2015 | di Redazione Scientifica
Trib. Bari
Divorzio: procedimento e impugnazioni
La legittimazione processuale a promuovere per l’interdetto giudiziale il giudizio di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio spetta solo al curatore speciale, in applicazione analogica dell’art. 4, quinto comma, l. n. 898, 1 dicembre 1970
05 Giugno 2015 | di Redazione Scientifica
Trib. Foggia
Separazione giudiziale: addebito
Ai fini dell’addebito della separazione la pur accertata relazione extraconiugale, quando insorta in una condizione di ormai evidente crisi del rapporto di coniugio, non assume rilevanza
05 Giugno 2015 | di Francesco Pisano
Nel nostro ordinamento non vi è un corpo organico di norme relative ai diritti delle persone con disabilità. Vi è invece una stratificazione di norme, che sono il frutto di approcci scientifici e culturali molto diversi tra loro, e che si sono succedute in diversi periodi ed in diversi settori; norme che disciplinano la tutela di soggetti definiti in differenti modi: handicappato, invalido, non autosufficiente, inabile, soggetto privo in tutto o in parte di autonomia, ed altre definizioni ancora.
Il punto di riferimento per l’interpretazione di questo eterogeneo corpus di norme è dato dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità ratificata dall’Italia con legge n. 18/2009.
04 Giugno 2015 | di Simonetta Giuliano
La parentela, disciplinata dagli artt. 74 e ss. c.c., è il rapporto giuridico esistente tra persone legate da un vincolo di consanguineità, derivante dal fatto naturale della procreazione
04 Giugno 2015 | di Viviana A. Cugnasca
Il nostro ordinamento riconosce ai coniugi la possibilità di far cessare gli effetti della separazione:
- nel corso del giudizio di separazione, con una dichiarazione univoca resa dalle parti, sia nella fase presidenziale, anche attraverso l’esito positivo del tentativo svolto dal Presidente del Tribunale, che nel corso del giudizio con un’esplicita e concorde dichiarazione resa dalle parti o attraverso un comportamento concludente;
- dopo la conclusione del percorso processuale, e dunque successivamente alla sentenza o all’omologa del verbale di separazione consensuale, attraverso una dichiarazione resa nelle forme previste dal Regolamento di Stato Civile (riconciliazione “espressa”) o mediante la ripresa della comunione di vita materiale e spirituale, e quindi attraverso comportamenti non equivoci, incompatibili con lo stato di separazione (c.d. riconciliazione di fatto o “tacita”).
03 Giugno 2015 | di Alessandro Simeone
La normativa in materia di rapporti familiari prevede una serie di garanzie speciali, attivabili dal coniuge o dal genitore, che differiscono notevolmente da quelle che il legislatore ha riservato a tutela dei crediti ordinari